Michela Murgia, l’esempio di una vita vissuta pienamente
- Autore: Marco Valeri
- Pubblicato il: 01-09-2023
- Ultima modifica: 01-09-2023
Ho perso mio padre per via di un tumore ai polmoni che, una volta diagnosticato, lo ha portato via in un anno circa, mesi passati a fare avanti e indietro con l’ospedale e a vederlo indebolire e sparire giorno dopo giorno.
Durante i suoi ultimi mesi di vita ho avuto la fortuna di poter passare più tempo a Roma del solito. Lo accompagnavo a fare la radioterapia, per un po’ le cure hanno funzionato ma poi si è cominciato ad indebolire sempre di più, era come se una piccola parte di lui spariva giorno dopo giorno, fino a che in una calda giornata di giugno la sua anima è volata altrove.
Vivere la malattia di mio padre mi ha reso sensibile alle situazioni in cui le persone si ammalano di tumore e così lo è stato anche nei confronti della scrittrice Michela Murgia che è venuta a mancare a causa di questo brutto male.
Ed oggi mi ritrovo a mettere nero su bianco queste parole perché Michela Murgia è stata un’esempio di una vita vissuta pienamente.
Partita dal basso, come molti di noi, ma con la voglia di combattere per i suoi ideali, che l'hanno portata a farsi notare per avere denunciato gli abusi lavorativi di quell’epoca nei call center grazie al suo libro Il mondo deve sapere, così come ha successivamente fatto da guida a tantissime altre battaglie sociali.
Ti posso dire che in più di un’occasione non sono stato d'accordo con le sue idee, così come ti posso dire che non sto scrivendo questo articolo per quello che è stato il pensiero politico e sociale della scrittrice italiana. Quello che ho voglia di comunicare con queste righe è che Michela Murgia ha vissuto la sua vita in modo intenso, con gratitudine, lottando ogni giorno per quelli che erano i suoi ideali, i suoi obiettivi di vita, e credere veramente in questi ultimi la hanno portata a vivere la vita che realmente voleva.
Accettò la malattia perché sapeva di aver fatto davvero tutto quello in cui credeva nel tempo che le è stato dato in questo mondo. Il modo in cui ha vissuto la vita è un esempio per tutti noi che abbiamo ancora tempo e che vogliamo realizzare quello in cui crediamo. Così voglio lasciarti a questa sua frase che ha condiviso sui social durante gli ultimi mesi della sua malattia.
“Non ho paura di morire. Ho cinquant’anni, ma ho vissuto dieci vite. Ho fatto cose che la stragrande maggioranza delle persone non fa in una vita intera. Cose che non sapevo neppure di desiderare. Ho ricordi preziosi. Ricordatemi come vi pare. Non ho mai pensato di mostrarmi diversa da come sono per compiacere qualcuno. Anche a quelli che mi odiano credo di essere stata utile, per autodefinirsi. Me ne andrò piena di ricordi. Mi ritengo molto fortunata. Ho incontrato un sacco di persone meravigliose. Non è vero che il mondo è brutto; dipende da quale mondo ti fai”
La straordinaria e piena vita di Michela Murgia si è conclusa il 10 agosto del 2023. Per noi che siamo ancora qui, anche senza sapere per quanto tempo, non ci rimane che continuare a fare del nostro meglio, ogni giorno, per vivere la vita che abbiamo sempre voluto vivere.
Ti auguro di avere tutto quello che vuoi.
A presto.

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