Marco Valeri

Trova la tua strada sporcandoti le mani

  • Autore: Marco Valeri
  • Pubblicato il: 15-11-2022
  • Ultima modifica: 01-03-2023

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Trovare la propria strada non è facile.

Sono davvero poche le persone che nascono con le idee chiare, con una passione innata per un qualcosa e con un talento che le spinge verso una direzione precisa.

Per la maggior parte di noi, invece, le cose sono ben diverse.

Trovare la propria strada non è poi così facile.

Ti è mai capitato di avere così tanti interessi da non riuscire a capire qual è quello a cui ti vuoi dedicare?

Ti è mai capitato di sentirti l’unico a non avere una strada da seguire?

Ti è mai capitato di non sentirti portato per nessuna cosa in particolare, di non essere poi così speciale come tante altre persone?

Se la risposta è sì, credimi che non sei da solo, io come te e molte altre persone come noi hanno difficoltà a trovare uno scopo nella vita.

La verità però è che c’è un posto nel mondo anche per te,

una strada da seguire che ti aspetta,

un obiettivo di vita che vuole dare un senso alla tua vita.

In questo articolo ti vorrei parlare di come trovarlo.

Trova la tua strada sporcandoti le mani

Ho iniziato a lavorare quando ero molto giovane e per mantenermi ho fatto ogni tipo di lavoro.

Cameriere, addetto alla sicurezza, lavapiatti, cuoco, copywriter, SEO, facchino in un albergo, addetto alle pulizie, fattorino, volantinaggio e forse qualcos’altro che ora non mi viene in mente.

Questi sono i lavori che ho svolto prima di entrare nel ramo dell’informatica, la mia strada, un lavoro che ha dato un senso alla mia vita.

Dopo tutte queste attività posso dirti con certezza che fare il lavoro che ti capita è un po’ una perdita di tempo.

Rimanere concentrati su una carriera sola aiuta a crescere in termini di posizione e di soldi nella società moderna.

Ad ogni modo, se hai bisogno di arrivare alla fine del mese, è facile finire a fare quello che capita per far quadrare i conti.

Ma in più casi non c’è un motivo economico o di scarsità di offerta di lavoro che ci spinge a fare il primo lavoro che capita.

Alle volte il problema è che non sappiamo qual è il lavoro a cui vogliamo dedicarci nella vita, fondamentalmente saltiamo da una professionale all'altra in balia del destino perché non conosciamo la nostra strada.

Qual è il modo migliore per trovare quest’ultima?

Come dare una direzione alla nostra vita smettendola di fare lavori che non ci piacciono e magari retribuiti anche male?

Come capire cosa vogliamo dalla vita quando ci piace tutto e niente?

La risposta è sporcandoti le mani.

 

La nostra esistenza è una continua scoperta ed è proprio vero che non si finisce mai di imparare.

E questo vale anche per la nostra vita di tutti i giorni.

La fuori ci sono delle cose che amiamo ma che anocra non conosciamo.

Dedicarsi a nuove attività è molto stimolante per il nostro cervello e allo stesso tempo può farci conoscere una passione di cui non eravamo al corrente.

Nel mio articolo Come avere più energia, ho raccontato che quando ero molto giovane i miei amici giocavano a pallone o si allenavano nelle sale pesi.

Ogni tanto provavo a partecipare a qualche partita o mi andavo ad allenare nella palestra vicino casa con loro, ma entrambe le attività mi annoiavano terribilmente, così erano più le volte che non andavo che il contrario.

Pensavo che non ero una persona adatta allo sport ma mi sbagliavo, la verità era che alzare i pesi e giocare a pallone non erano la mia strada sportiva.

A 30 anni feci una lezione di Muay thai per prova e wow. Me ne sono innamorato fin dal primo giorno e da allora è rimasto il mio sport, un’attività di cui non posso fare a meno.

Durante la pandemia del Coronavirus mi sono comprato una bicicletta per andare a lavoro ed è finita che mi sono innamorato anche di quest’ultima, ormai vado solo in ufficio in bicicletta e spesso e volentieri mi faccio delle piacevoli gite pedalando anche nei fine settimana.

Ti ho riportato questi due esempi per farti capire di come alle volte non sappiamo di avere la passione per una determinata cosa fino a quando non la proviamo, ovvero fino a quando non ci sporchiamo le mani.

 

Da dove posso cominciare?

Ne ho parlato in Cambiare vita ed in altri articoli. Se non sai bene da dove cominciare, fare una lista delle cose che ti piacciono è un ottimo punto di partenza.

Se proprio non c’è qualcosa che ti ispira può anche essere una lista delle cose che potresti considerare di fare.

L’ideale, è comunque cominciare a sporcarsi le mani con qualcosa.

Puoi fare questa lista prendendo carta e penna o con una nota digitale su Google Docs.

Rispondi letteralmente a questa domanda:

Cosa mi piacerebbe fare nella vita?

Ti faccio un esempio.

 

Immagina che il lavoro che stai facendo non ti piace.

Vai tutti i giorni in ufficio controvoglia ed una volta sul posto il tempo non passa mai.

Tuttavia questo lavoro ti serve per arrivare alla fine del mese e quindi non ne puoi fare a meno.

Nella lista che ti ho menzionato sono emersi questi fattori.

 

Cosa mi piacerebbe fare nella vita?

Lavorare come chef.

Dedicarmi agli altri.

Fare il personal trainer.

Aprire una mia azienda.

 

Andando avanti con il nostro esempio, decidi di puntare alla carriera da chef, che magari un domani ti potrebbe portare ad aprire una tua attività, un tuo ristorante.

È arrivato il momento di sporcarsi la mani per capire se questa è la strada giusta per te.

Avendo un lavoro full time che ti permette di arrivare alla fine del mese devi capire come muoverti.

La prima cosa che potresti fare è quella di iscriverti ad una scuola di cucina, come ad esempio il Gambero Rosso, rinomata scuola di cuochi, ma ce ne sono molte altre in tutta Italia e nel mondo.

Acquisire le conoscenze per la tua nuova carriera è molto importante e porta con sé quasi sempre il successo.

Dopo un corso di cucina potresti trovare un ristorante che sia disposto a farti fare un po’ di pratica.

E’ vero, hai ancora il tuo lavoro full time che non puoi lasciare perché vivi grazie a quello, ad ogni modo potresti chiedere ai ristoranti della tua zona se potresti andare a lavorare da loro durante i tuoi giorni liberi della settimana.

Gli spieghi che sei appena uscito dalla scuola di cucina il Gambero Rosso (e se non l’hai potuta fare gli spieghi che ami cucinare e che è una cosa che fai da sempre) e che sei disposto a venire durante i tuoi giorni liberi, darai una mano in cucina ed in cambio chiedi di imparare il mestiere.

So che non si lavora gratis, ma in questa fase può andare bene di andare senza essere retribuiti, hai il tuo lavoro full time che ti paga le spese e il tuo obiettivo è diventare uno chef.

Sei tenace e chiedi a diversi locali della tua zona di farti fare un po’ di pratica, fino a trovare la prima cucina che ti dà una possibilità e che ti mette nella condizione di avere un’esperienza nel curriculum.

Ma qui non c’è tempo da perdere.

Ora che hai un’esperienza nel curriculum è il caso di fare quest’ultimo e di mandarlo a tutti i ristoranti fino a quando non ne troverai uno disposto ad assumerti.

 

Questo è quello che intendo con trovare la propria strada sporcandoti le mani.

Ma se cominciando a muovere i passi in questo settore dovresti scoprire che non fa poi al caso tuo?

 

Chiusa una porta si apre un portone

Sporcarsi le mani è l’unico modo per riuscire in un settore così come è l’unico modo per capire se una strada fa al caso nostro o meno.

Sono tante le volte che pensavo che un determinato lavoro mi sarebbe piaciuto ma poi non è stato così.

Magari è successo diverse volte anche a te.

 

Torniamo al nostro esempio dello chef.

Finita la scuola il Gambero Rosso trovi un ristorante che è disposto a farti fare pratica il venerdì e il sabato sera.

Accetti dato che nel weekend non lavori.

Ogni fine settimana ti presenti al ristorante e dai il massimo.

Ogni settimana impari qualcosa e diventi uno chef migliore.

Ad ogni modo, scopri anche di come il lavoro in cucina sia molto stancante.

Si lavora a ritmi elevati, molti tuoi colleghi sono nervosi per via della pressione a cui sono sottoposti e quindi l’ambiente in cui lavori non è proprio dei migliori.

Ma hai un obiettivo e non molli.

Vai avanti per un anno così e finalmente arriva la tua occasione.

Trovi un ristorante che è disposto ad assumerti.

È il tuo momento.

Finalmente lasci il lavoro full time che odiavi e inizi la tua carriera da chef.

 

Il ristorante in cui vai a lavorare è sempre pieno di clienti.

Si lavora a ritmi intensi ma ami il tuo lavoro, hai fatto una scelta consapevole, e quindi non ti pesa.

Tuttavia anche qui l’ambiente non è dei migliori, per via della pressione a cui la cucina è sottoposta spesso è volentieri il nervosissimo ha la meglio, così l’ambiente di lavoro non è poi dei migliori.

Dopo un paio d’anni cambi ristorante.

Nuova cucina con una posizione migliore ma anche qui stesso problema.

La qualità della vita non è poi così alta perché si lavora a ritmi serrati.

Cominci ad accusare lo stile di vita e questo ti fa perdere un po’ l’amore per la cucina.

Ma è possibile trovare la propria strada solo sporcandosi le mani e potevi arrivare a questo punto della situazione solo facendo un’esperienza come questa.

 

A questo punto ti ritrovi che vuoi cambiare nuovamente lavoro.

Sei alla ricerca di una nuova strada ma non sei al punto di partenza.

Niente affatto.

Sporcarti le mani in questo settore ti ha dato un mestiere che puoi rivenderti e ti ha fatto anche capire che non vuoi fare la vita dello chef nei ristoranti.

Allora è il caso di riscrivere una nuova lista.

 

Cosa mi piacerebbe fare nella vita?

Cucinare ma non in ambienti stressanti e negativi.

Fare lo chef ma avere anche una vita privata.

Aprire una mia azienda.

 

A questo punto puoi provare a cambiare nuovamente strada.

Possiamo anche dire che puoi aggiustare la direzione di un percorso cominciato ormai da anni.

Decidi di lasciare la vita nei ristoranti ma che la tua passione per la cucina andrà avanti.

Decidi di specializzarti nella pasticceria, hai già le basi del mestiere e dopo pochi mesi trovi lavoro come pasticcere in un forno nella tua città.

Si lavora dalla mattina molto presto ma si finisce di lavorare anche ad un orario che ti permette di avere una vita privata e dei ritmi più sani.

L’ambiente di lavoro è più rilassato, si lavora tanto ma c’è molta meno pressione.

Ti trovi bene con i tuoi colleghi ma soprattutto: ami cucinare.

Vai avanti così per anni, forse i migliori della tua vita, fino a quando non pensi che è arrivato il momento di fare il passo successivo, quello di aprire il tuo forno.

In questi anni sei riuscito a mettere via qualcosa e ti sei fatto un’idea di una pasticceria di successo, con i dolci che più ami.

Apri la tua pasticceria, all’inizio è dura anche qui ma giorno dopo giorno le cose vanno e finalmente hai una tua attività in cui ami lavorare.

Sarà proprio quel giorno che sarai grato per aver, diversi anni prima, avuto il coraggio di mettere nero su bianco quella lista.

Sarà proprio quel giorno che sarai grato a te stesso per aver avuto il coraggio di cambiare vita, di trovare la tua strada sporcandoti le mani.

Magari sarà anche il giorno in cui ti ricorderai di questo articolo e mi inviterai a mangiare una fetta di torta nel tuo forno.

 

Si dice che chiusa una porta si apre un portone.

In questo caso, abbiamo visto che una volta chiusa la porta della carriera da chef si è aperto il portone per la pasticceria e per un’attività di successo.

 

Ora è il tuo momento

Trovare la propria strada non è un’impresa semplice, soprattutto quando non hai una passione così forte verso qualcosa, come lo è stato per me.

Ad ogni modo, partire da un qualcosa per cui nutriamo un certo interesse, anche minimo, sporcandosi realmente le mani, attiva una serie di eventi a catena che ci permettono di capire se stiamo andando nella direzione giusta e di riuscire nella vita.

 

In questo articolo mi sono riferito al lavoro come strada da seguire perché per me è stato quest’ultimo.

Amo la programmazione e lavorare con i linguaggi di programmazione e creare ogni giorno qualcosa di nuovo con questi ultimi dà un senso alla mia vita.

Ma la tua strada non dev’essere per forza di cose un lavoro o una carriera.

Ci sono persone che trovano la loro via nel farsi una famiglia, nel girare il mondo, nello sport, nell’aiutare gli altri e così via.

 

La cosa davvero importante è di non rimanere fermi nell'indecisione, in una vita che non ci piace e che non ci appaga.

Decidi oggi cosa vuoi dalla vita, comincia fin da ora a sporcati la mani mettendo nero su bianco la lista di cui ti ho parlato nel primo paragrafo e facendo un piano concredo che ti farà capire da dove partire.

Sii tenace perché chiusa una porta si apre sempre un portone.

Non deve farti paura l’incertezza di una nuova strada ma il fatto di continuare a vivere una vita che non ti appaga.

Trovare la propria strada non è facile.

Sono davvero poche le persone che nascono con le idee chiare, con una passione innata per un qualcosa e con un talento che le spinge verso una direzione precisa.

Per la maggior parte di noi, invece, le cose sono ben diverse.

Trovare la propria strada non è poi così facile.

Ti è mai capitato di avere così tanti interessi da non riuscire a capire qual è quello a cui ti vuoi dedicare?

Ti è mai capitato di sentirti l’unica a non avere una strada da seguire?

Ti è mai capitato di non sentirti portata per nessuna cosa in particolare, di non essere poi così speciale come tante altre persone?

Se la risposta è sì, credimi che non sei da sola, io come te e molte altre persone come noi hanno difficoltà a trovare uno scopo nella vita.

La verità però è che c’è un posto nel mondo anche per te,

una strada da seguire che ti aspetta,

un obiettivo di vita che vuole dare un senso alla tua vita.

In questo articolo ti vorrei parlare di come trovarlo.

Trova la tua strada sporcandoti le mani

Ho iniziato a lavorare quando ero molto giovane e per mantenermi ho fatto ogni tipo di lavoro.

Cameriere, addetto alla sicurezza, lavapiatti, cuoco, copywriter, SEO, facchino in un albergo, addetto alle pulizie, fattorino, volantinaggio e forse qualcos’altro che ora non mi viene in mente.

Questi sono i lavori che ho svolto prima di entrare nel ramo dell’informatica, la mia strada, un lavoro che ha dato un senso alla mia vita.

Dopo tutte queste attività posso dirti con certezza che fare il lavoro che ti capita è un po’ una perdita di tempo.

Rimanere concentrati su una carriera sola aiuta a crescere in termini di posizione e di soldi nella società moderna.

Ad ogni modo, se hai bisogno di arrivare alla fine del mese, è facile finire a fare quello che capita per far quadrare i conti.

Ma in più casi non c’è un motivo economico o di scarsità di offerta di lavoro che ci spinge a fare il primo lavoro che capita.

Alle volte il problema è che non sappiamo qual è il lavoro a cui vogliamo dedicarci nella vita, fondamentalmente saltiamo da una professionale all'altra in balia del destino perché non conosciamo la nostra strada.

Qual è il modo migliore per trovare quest’ultima?

Come dare una direzione alla nostra vita smettendola di fare lavori che non ci piacciono e magari retribuiti anche male?

Come capire cosa vogliamo dalla vita quando ci piace tutto e niente?

La risposta è sporcandoti le mani.

 

La nostra esistenza è una continua scoperta ed è proprio vero che non si finisce mai di imparare.

E questo vale anche per la nostra vita di tutti i giorni.

La fuori ci sono delle cose che amiamo ma che anocra non conosciamo.

Dedicarsi a nuove attività è molto stimolante per il nostro cervello e allo stesso tempo può farci conoscere una passione di cui non eravamo al corrente.

Nel mio articolo Come avere più energia, ho raccontato che quando ero molto giovane i miei amici giocavano a pallone o si allenavano nelle sale pesi.

Ogni tanto provavo a partecipare a qualche partita o mi andavo ad allenare nella palestra vicino casa con loro, ma entrambe le attività mi annoiavano terribilmente, così erano più le volte che non andavo che il contrario.

Pensavo che non ero una persona adatta allo sport ma mi sbagliavo, la verità era che alzare i pesi e giocare a pallone non erano la mia strada sportiva.

A 30 anni feci una lezione di Muay thai per prova e wow. Me ne sono innamorato fin dal primo giorno e da allora è rimasto il mio sport, un’attività di cui non posso fare a meno.

Durante la pandemia del Coronavirus mi sono comprato una bicicletta per andare a lavoro ed è finita che mi sono innamorato anche di quest’ultima, ormai vado solo in ufficio in bicicletta e spesso e volentieri mi faccio delle piacevoli gite pedalando anche nei fine settimana.

Ti ho riportato questi due esempi per farti capire di come alle volte non sappiamo di avere la passione per una determinata cosa fino a quando non la proviamo, ovvero fino a quando non ci sporchiamo le mani.

 

Da dove posso cominciare?

Ne ho parlato in Cambiare vita ed in altri articoli. Se non sai bene da dove cominciare, fare una lista delle cose che ti piacciono è un ottimo punto di partenza.

Se proprio non c’è qualcosa che ti ispira può anche essere una lista delle cose che potresti considerare di fare.

L’ideale, è comunque cominciare a sporcarsi le mani con qualcosa.

Puoi fare questa lista prendendo carta e penna o con una nota digitale su Google Docs.

Rispondi letteralmente a questa domanda:

Cosa mi piacerebbe fare nella vita?

Ti faccio un esempio.

 

Immagina che il lavoro che stai facendo non ti piace.

Vai tutti i giorni in ufficio controvoglia ed una volta sul posto il tempo non passa mai.

Tuttavia questo lavoro ti serve per arrivare alla fine del mese e quindi non ne puoi fare a meno.

Nella lista che ti ho menzionato sono emersi questi fattori.

 

Cosa mi piacerebbe fare nella vita?

Lavorare come chef.

Dedicarmi agli altri.

Fare il personal trainer.

Aprire una mia azienda.

 

Andando avanti con il nostro esempio, decidi di puntare alla carriera da chef, che magari un domani ti potrebbe portare ad aprire una tua attività, un tuo ristorante.

È arrivato il momento di sporcarsi la mani per capire se questa è la strada giusta per te.

Avendo un lavoro full time che ti permette di arrivare alla fine del mese devi capire come muoverti.

La prima cosa che potresti fare è quella di iscriverti ad una scuola di cucina, come ad esempio il Gambero Rosso, rinomata scuola di cuochi, ma ce ne sono molte altre in tutta Italia e nel mondo.

Acquisire le conoscenze per la tua nuova carriera è molto importante e porta con sé quasi sempre il successo.

Dopo un corso di cucina potresti trovare un ristorante che sia disposto a farti fare un po’ di pratica.

E’ vero, hai ancora il tuo lavoro full time che non puoi lasciare perché vivi grazie a quello, ad ogni modo potresti chiedere ai ristoranti della tua zona se potresti andare a lavorare da loro durante i tuoi giorni liberi della settimana.

Gli spieghi che sei appena uscita dalla scuola di cucina il Gambero Rosso (e se non l’hai potuta fare gli spieghi che ami cucinare e che è una cosa che fai da sempre) e che sei disposta a venire durante i tuoi giorni liberi, darai una mano in cucina ed in cambio chiedi di imparare il mestiere.

So che non si lavora gratis, ma in questa fase può andare bene di andare senza essere retribuiti, hai il tuo lavoro full time che ti paga le spese e il tuo obiettivo è diventare uno chef.

Sei tenace e chiedi a diversi locali della tua zona di farti fare un po’ di pratica, fino a trovare la prima cucina che ti dà una possibilità e che ti mette nella condizione di avere un’esperienza nel curriculum.

Ma qui non c’è tempo da perdere.

Ora che hai un’esperienza nel curriculum è il caso di fare quest’ultimo e di mandarlo a tutti i ristoranti fino a quando non ne troverai uno disposto ad assumerti.

 

Questo è quello che intendo con trovare la propria strada sporcandoti le mani.

Ma se cominciando a muovere i passi in questo settore dovresti scoprire che non fa poi al caso tuo?

 

Chiusa una porta si apre un portone

Sporcarsi le mani è l’unico modo per riuscire in un settore così come è l’unico modo per capire se una strada fa al caso nostro o meno.

Sono tante le volte che pensavo che un determinato lavoro mi sarebbe piaciuto ma poi non è stato così.

Magari è successo diverse volte anche a te.

 

Torniamo al nostro esempio dello chef.

Finita la scuola il Gambero Rosso trovi un ristorante che è disposto a farti fare pratica il venerdì e il sabato sera.

Accetti dato che nel weekend non lavori.

Ogni fine settimana ti presenti al ristorante e dai il massimo.

Ogni settimana impari qualcosa e diventi uno chef migliore.

Ad ogni modo, scopri anche di come il lavoro in cucina sia molto stancante.

Si lavora a ritmi elevati, molti tuoi colleghi sono nervosi per via della pressione a cui sono sottoposti e quindi l’ambiente in cui lavori non è proprio dei migliori.

Ma hai un obiettivo e non molli.

Vai avanti per un anno così e finalmente arriva la tua occasione.

Trovi un ristorante che è disposto ad assumerti.

È il tuo momento.

Finalmente lasci il lavoro full time che odiavi e inizi la tua carriera da chef.

 

Il ristorante in cui vai a lavorare è sempre pieno di clienti.

Si lavora a ritmi intensi ma ami il tuo lavoro, hai fatto una scelta consapevole, e quindi non ti pesa.

Tuttavia anche qui l’ambiente non è dei migliori, per via della pressione a cui la cucina è sottoposta spesso è volentieri il nervosissimo ha la meglio, così l’ambiente di lavoro non è poi dei migliori.

Dopo un paio d’anni cambi ristorante.

Nuova cucina con una posizione migliore ma anche qui stesso problema.

La qualità della vita non è poi così alta perché si lavora a ritmi serrati.

Cominci ad accusare lo stile di vita e questo ti fa perdere un po’ l’amore per la cucina.

Ma è possibile trovare la propria strada solo sporcandosi le mani e potevi arrivare a questo punto della situazione solo facendo un’esperienza come questa.

 

A questo punto ti ritrovi che vuoi cambiare nuovamente lavoro.

Sei alla ricerca di una nuova strada ma non sei al punto di partenza.

Niente affatto.

Sporcarti le mani in questo settore ti ha dato un mestiere che puoi rivenderti e ti ha fatto anche capire che non vuoi fare la vita dello chef nei ristoranti.

Allora è il caso di riscrivere una nuova lista.

 

Cosa mi piacerebbe fare nella vita?

Cucinare ma non in ambienti stressanti e negativi.

Fare lo chef ma avere anche una vita privata.

Aprire una mia azienda.

 

A questo punto puoi provare a cambiare nuovamente strada.

Possiamo anche dire che puoi aggiustare la direzione di un percorso cominciato ormai da anni.

Decidi di lasciare la vita nei ristoranti ma che la tua passione per la cucina andrà avanti.

Decidi di specializzarti nella pasticceria, hai già le basi del mestiere e dopo pochi mesi trovi lavoro come pasticcera in un forno nella tua città.

Si lavora dalla mattina molto presto ma si finisce di lavorare anche ad un orario che ti permette di avere una vita privata e dei ritmi più sani.

L’ambiente di lavoro è più rilassato, si lavora tanto ma c’è molta meno pressione.

Ti trovi bene con i tuoi colleghi ma soprattutto: ami cucinare.

Vai avanti così per anni, forse i migliori della tua vita, fino a quando non pensi che è arrivato il momento di fare il passo successivo, quello di aprire il tuo forno.

In questi anni sei riuscita a mettere via qualcosa e ti sei fatta un’idea di una pasticceria di successo, con i dolci che più ami.

Apri la tua pasticceria, all’inizio è dura anche qui ma giorno dopo giorno le cose vanno e finalmente hai una tua attività in cui ami lavorare.

Sarà proprio quel giorno che sarai grata per aver, diversi anni prima, avuto il coraggio di mettere nero su bianco quella lista.

Sarà proprio quel giorno che sarai grata a te stessa per aver avuto il coraggio di cambiare vita, di trovare la tua strada sporcandoti le mani.

Magari sarà anche il giorno in cui ti ricorderai di questo articolo e mi inviterai a mangiare una fetta di torta nel tuo forno.

 

Si dice che chiusa una porta si apre un portone.

In questo caso, abbiamo visto che una volta chiusa la porta della carriera da chef si è aperto il portone per la pasticceria e per un’attività di successo.

 

Ora è il tuo momento

Trovare la propria strada non è un’impresa semplice, soprattutto quando non hai una passione così forte verso qualcosa, come lo è stato per me.

Ad ogni modo, partire da un qualcosa per cui nutriamo un certo interesse, anche minimo, sporcandosi realmente le mani, attiva una serie di eventi a catena che ci permettono di capire se stiamo andando nella direzione giusta e di riuscire nella vita.

 

In questo articolo mi sono riferito al lavoro come strada da seguire perché per me è stato quest’ultimo.

Amo la programmazione e lavorare con i linguaggi di programmazione e creare ogni giorno qualcosa di nuovo con questi ultimi dà un senso alla mia vita.

Ma la tua strada non dev’essere per forza di cose un lavoro o una carriera.

Ci sono persone che trovano la loro via nel farsi una famiglia, nel girare il mondo, nello sport, nell’aiutare gli altri e così via.

 

La cosa davvero importante è di non rimanere fermi nell'indecisione, in una vita che non ci piace e che non ci appaga.

Decidi oggi cosa vuoi dalla vita, comincia fin da ora a sporcati la mani mettendo nero su bianco la lista di cui ti ho parlato nel primo paragrafo e facendo un piano concredo che ti farà capire da dove partire.

Sii tenace perché chiusa una porta si apre sempre un portone.

Non deve farti paura l’incertezza di una nuova strada ma il fatto di continuare a vivere una vita che non ti appaga.

Trovare la propria strada non è facile.

Sono davvero poche le persone che nascono con le idee chiare, con una passione innata per un qualcosa e con un talento che le spinge verso una direzione precisa.

Per la maggior parte di noi, invece, le cose sono ben diverse.

Trovare la propria strada non è poi così facile.

Ti è mai capitato di avere così tanti interessi da non riuscire a capire qual è quello a cui ti vuoi dedicare?

Ti è mai capitato di sentirti l’unicə a non avere una strada da seguire?

Ti è mai capitato di non sentirti portatə per nessuna cosa in particolare, di non essere poi così speciale come tante altre persone?

Se la risposta è sì, credimi che non sei da solə, io come te e molte altre persone come noi hanno difficoltà a trovare uno scopo nella vita.

La verità però è che c’è un posto nel mondo anche per te,

una strada da seguire che ti aspetta,

un obiettivo di vita che vuole dare un senso alla tua vita.

In questo articolo ti vorrei parlare di come trovarlo.

Trova la tua strada sporcandoti le mani

Ho iniziato a lavorare quando ero molto giovane e per mantenermi ho fatto ogni tipo di lavoro.

Cameriere, addetto alla sicurezza, lavapiatti, cuoco, copywriter, SEO, facchino in un albergo, addetto alle pulizie, fattorino, volantinaggio e forse qualcos’altro che ora non mi viene in mente.

Questi sono i lavori che ho svolto prima di entrare nel ramo dell’informatica, la mia strada, un lavoro che ha dato un senso alla mia vita.

Dopo tutte queste attività posso dirti con certezza che fare il lavoro che ti capita è un po’ una perdita di tempo.

Rimanere concentrati su una carriera sola aiuta a crescere in termini di posizione e di soldi nella società moderna.

Ad ogni modo, se hai bisogno di arrivare alla fine del mese, è facile finire a fare quello che capita per far quadrare i conti.

Ma in più casi non c’è un motivo economico o di scarsità di offerta di lavoro che ci spinge a fare il primo lavoro che capita.

Alle volte il problema è che non sappiamo qual è il lavoro a cui vogliamo dedicarci nella vita, fondamentalmente saltiamo da una professionale all'altra in balia del destino perché non conosciamo la nostra strada.

Qual è il modo migliore per trovare quest’ultima?

Come dare una direzione alla nostra vita smettendola di fare lavori che non ci piacciono e magari retribuiti anche male?

Come capire cosa vogliamo dalla vita quando ci piace tutto e niente?

La risposta è sporcandoti le mani.

 

La nostra esistenza è una continua scoperta ed è proprio vero che non si finisce mai di imparare.

E questo vale anche per la nostra vita di tutti i giorni.

La fuori ci sono delle cose che amiamo ma che anocra non conosciamo.

Dedicarsi a nuove attività è molto stimolante per il nostro cervello e allo stesso tempo può farci conoscere una passione di cui non eravamo al corrente.

Nel mio articolo Come avere più energia, ho raccontato che quando ero molto giovane i miei amici giocavano a pallone o si allenavano nelle sale pesi.

Ogni tanto provavo a partecipare a qualche partita o mi andavo ad allenare nella palestra vicino casa con loro, ma entrambe le attività mi annoiavano terribilmente, così erano più le volte che non andavo che il contrario.

Pensavo che non ero una persona adatta allo sport ma mi sbagliavo, la verità era che alzare i pesi e giocare a pallone non erano la mia strada sportiva.

A 30 anni feci una lezione di Muay thai per prova e wow. Me ne sono innamorato fin dal primo giorno e da allora è rimasto il mio sport, un’attività di cui non posso fare a meno.

Durante la pandemia del Coronavirus mi sono comprato una bicicletta per andare a lavoro ed è finita che mi sono innamorato anche di quest’ultima, ormai vado solo in ufficio in bicicletta e spesso e volentieri mi faccio delle piacevoli gite pedalando anche nei fine settimana.

Ti ho riportato questi due esempi per farti capire di come alle volte non sappiamo di avere la passione per una determinata cosa fino a quando non la proviamo, ovvero fino a quando non ci sporchiamo le mani.

 

Da dove posso cominciare?

Ne ho parlato in Cambiare vita ed in altri articoli. Se non sai bene da dove cominciare, fare una lista delle cose che ti piacciono è un ottimo punto di partenza.

Se proprio non c’è qualcosa che ti ispira può anche essere una lista delle cose che potresti considerare di fare.

L’ideale, è comunque cominciare a sporcarsi le mani con qualcosa.

Puoi fare questa lista prendendo carta e penna o con una nota digitale su Google Docs.

Rispondi letteralmente a questa domanda:

Cosa mi piacerebbe fare nella vita?

Ti faccio un esempio.

 

Immagina che il lavoro che stai facendo non ti piace.

Vai tutti i giorni in ufficio controvoglia ed una volta sul posto il tempo non passa mai.

Tuttavia questo lavoro ti serve per arrivare alla fine del mese e quindi non ne puoi fare a meno.

Nella lista che ti ho menzionato sono emersi questi fattori.

 

Cosa mi piacerebbe fare nella vita?

Lavorare come chef.

Dedicarmi agli altri.

Fare il personal trainer.

Aprire una mia azienda.

 

Andando avanti con il nostro esempio, decidi di puntare alla carriera da chef, che magari un domani ti potrebbe portare ad aprire una tua attività, un tuo ristorante.

È arrivato il momento di sporcarsi la mani per capire se questa è la strada giusta per te.

Avendo un lavoro full time che ti permette di arrivare alla fine del mese devi capire come muoverti.

La prima cosa che potresti fare è quella di iscriverti ad una scuola di cucina, come ad esempio il Gambero Rosso, rinomata scuola di cuochi, ma ce ne sono molte altre in tutta Italia e nel mondo.

Acquisire le conoscenze per la tua nuova carriera è molto importante e porta con sé quasi sempre il successo.

Dopo un corso di cucina potresti trovare un ristorante che sia disposto a farti fare un po’ di pratica.

E’ vero, hai ancora il tuo lavoro full time che non puoi lasciare perché vivi grazie a quello, ad ogni modo potresti chiedere ai ristoranti della tua zona se potresti andare a lavorare da loro durante i tuoi giorni liberi della settimana.

Gli spieghi che sei appena uscitə dalla scuola di cucina il Gambero Rosso (e se non l’hai potuta fare gli spieghi che ami cucinare e che è una cosa che fai da sempre) e che sei dispostə a venire durante i tuoi giorni liberi, darai una mano in cucina ed in cambio chiedi di imparare il mestiere.

So che non si lavora gratis, ma in questa fase può andare bene di andare senza essere retribuiti, hai il tuo lavoro full time che ti paga le spese e il tuo obiettivo è diventare uno chef.

Sei tenace e chiedi a diversi locali della tua zona di farti fare un po’ di pratica, fino a trovare la prima cucina che ti dà una possibilità e che ti mette nella condizione di avere un’esperienza nel curriculum.

Ma qui non c’è tempo da perdere.

Ora che hai un’esperienza nel curriculum è il caso di fare quest’ultimo e di mandarlo a tutti i ristoranti fino a quando non ne troverai uno disposto ad assumerti.

 

Questo è quello che intendo con trovare la propria strada sporcandoti le mani.

Ma se cominciando a muovere i passi in questo settore dovresti scoprire che non fa poi al caso tuo?

 

Chiusa una porta si apre un portone

Sporcarsi le mani è l’unico modo per riuscire in un settore così come è l’unico modo per capire se una strada fa al caso nostro o meno.

Sono tante le volte che pensavo che un determinato lavoro mi sarebbe piaciuto ma poi non è stato così.

Magari è successo diverse volte anche a te.

 

Torniamo al nostro esempio dello chef.

Finita la scuola il Gambero Rosso trovi un ristorante che è disposto a farti fare pratica il venerdì e il sabato sera.

Accetti dato che nel weekend non lavori.

Ogni fine settimana ti presenti al ristorante e dai il massimo.

Ogni settimana impari qualcosa e diventi uno chef migliore.

Ad ogni modo, scopri anche di come il lavoro in cucina sia molto stancante.

Si lavora a ritmi elevati, molti tuoi colleghi sono nervosi per via della pressione a cui sono sottoposti e quindi l’ambiente in cui lavori non è proprio dei migliori.

Ma hai un obiettivo e non molli.

Vai avanti per un anno così e finalmente arriva la tua occasione.

Trovi un ristorante che è disposto ad assumerti.

È il tuo momento.

Finalmente lasci il lavoro full time che odiavi e inizi la tua carriera da chef.

 

Il ristorante in cui vai a lavorare è sempre pieno di clienti.

Si lavora a ritmi intensi ma ami il tuo lavoro, hai fatto una scelta consapevole, e quindi non ti pesa.

Tuttavia anche qui l’ambiente non è dei migliori, per via della pressione a cui la cucina è sottoposta spesso è volentieri il nervosissimo ha la meglio, così l’ambiente di lavoro non è poi dei migliori.

Dopo un paio d’anni cambi ristorante.

Nuova cucina con una posizione migliore ma anche qui stesso problema.

La qualità della vita non è poi così alta perché si lavora a ritmi serrati.

Cominci ad accusare lo stile di vita e questo ti fa perdere un po’ l’amore per la cucina.

Ma è possibile trovare la propria strada solo sporcandosi le mani e potevi arrivare a questo punto della situazione solo facendo un’esperienza come questa.

 

A questo punto ti ritrovi che vuoi cambiare nuovamente lavoro.

Sei alla ricerca di una nuova strada ma non sei al punto di partenza.

Niente affatto.

Sporcarti le mani in questo settore ti ha dato un mestiere che puoi rivenderti e ti ha fatto anche capire che non vuoi fare la vita dello chef nei ristoranti.

Allora è il caso di riscrivere una nuova lista.

 

Cosa mi piacerebbe fare nella vita?

Cucinare ma non in ambienti stressanti e negativi.

Fare lo chef ma avere anche una vita privata.

Aprire una mia azienda.

 

A questo punto puoi provare a cambiare nuovamente strada.

Possiamo anche dire che puoi aggiustare la direzione di un percorso cominciato ormai da anni.

Decidi di lasciare la vita nei ristoranti ma che la tua passione per la cucina andrà avanti.

Decidi di specializzarti nella pasticceria, hai già le basi del mestiere e dopo pochi mesi trovi lavoro come pasticcerə in un forno nella tua città.

Si lavora dalla mattina molto presto ma si finisce di lavorare anche ad un orario che ti permette di avere una vita privata e dei ritmi più sani.

L’ambiente di lavoro è più rilassato, si lavora tanto ma c’è molta meno pressione.

Ti trovi bene con i tuoi colleghi ma soprattutto: ami cucinare.

Vai avanti così per anni, forse i migliori della tua vita, fino a quando non pensi che è arrivato il momento di fare il passo successivo, quello di aprire il tuo forno.

In questi anni sei riuscitə a mettere via qualcosa e ti sei fattə un’idea di una pasticceria di successo, con i dolci che più ami.

Apri la tua pasticceria, all’inizio è dura anche qui ma giorno dopo giorno le cose vanno e finalmente hai una tua attività in cui ami lavorare.

Sarà proprio quel giorno che sarai gratə per aver, diversi anni prima, avuto il coraggio di mettere nero su bianco quella lista.

Sarà proprio quel giorno che sarai gratə a te stessə per aver avuto il coraggio di cambiare vita, di trovare la tua strada sporcandoti le mani.

Magari sarà anche il giorno in cui ti ricorderai di questo articolo e mi inviterai a mangiare una fetta di torta nel tuo forno.

 

Si dice che chiusa una porta si apre un portone.

In questo caso, abbiamo visto che una volta chiusa la porta della carriera da chef si è aperto il portone per la pasticceria e per un’attività di successo.

 

Ora è il tuo momento

Trovare la propria strada non è un’impresa semplice, soprattutto quando non hai una passione così forte verso qualcosa, come lo è stato per me.

Ad ogni modo, partire da un qualcosa per cui nutriamo un certo interesse, anche minimo, sporcandosi realmente le mani, attiva una serie di eventi a catena che ci permettono di capire se stiamo andando nella direzione giusta e di riuscire nella vita.

 

In questo articolo mi sono riferito al lavoro come strada da seguire perché per me è stato quest’ultimo.

Amo la programmazione e lavorare con i linguaggi di programmazione e creare ogni giorno qualcosa di nuovo con questi ultimi dà un senso alla mia vita.

Ma la tua strada non dev’essere per forza di cose un lavoro o una carriera.

Ci sono persone che trovano la loro via nel farsi una famiglia, nel girare il mondo, nello sport, nell’aiutare gli altri e così via.

 

La cosa davvero importante è di non rimanere fermi nell'indecisione, in una vita che non ci piace e che non ci appaga.

Decidi oggi cosa vuoi dalla vita, comincia fin da ora a sporcati la mani mettendo nero su bianco la lista di cui ti ho parlato nel primo paragrafo e facendo un piano concredo che ti farà capire da dove partire.

Sii tenace perché chiusa una porta si apre sempre un portone.

Non deve farti paura l’incertezza di una nuova strada ma il fatto di continuare a vivere una vita che non ti appaga.

Strada in Islanda

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